Uno si è presentato con grandi aspettative che finora non è riuscito a soddisfare; l’altro è stato accolto con scetticismo – pur riconoscendone le grandi qualità tecniche – da una piazza che aspettava il grande colpo, che poi si sarebbe concretizzato con l’arrivo di Lukaku. Houssem Aouar e Sardar Azmoun vivono stati d’animo contrapposti: dopo la “riabilitazione” di Kristensen, “eroe” di Reggio Emilia contro il Sassuolo, Aouar finora è stato un flop (come rendimento) del mercato, visto che il giudizio su Sanches resta sospeso a causa dei troppi infortuni. (...) Chi sembra aver conquistato lo Special One, invece, è Azmoun. L’iraniano è diventato a tutti gli effetti il primo cambio nel reparto offensivo, superando Belotti ed El Shaarawy nelle gerarchie. Quando c’è da recuperare un risultato o provare a vincere una partita, Azmoun è il primo calciatore ad entrare, perché grazie alla sua duttilità tattica e alla sua qualità può integrarsi alla perfezione con Lukaku e Dybala. (...)
(corsera)