Cento minuti o giù di lì, nessuno li aveva immaginati, nemmeno José Mourinho, che si aspettava di superare il Lecce con meno apprensione. Paulo Dybala, invece, è stato costretto all'extra time. Il programma era chiaro: un'ora domenica, e poi il meglio nel derby. Ma lo stesso attaccante argentino ha cambiato programma, vuole andare a Praga e giocare, magari lì un solo spezzone. Vedremo se Mou lo accontenterà, anche se ha fatto intendere che sarà del gruppo che domani partirà per la Repubblica Ceca. Poi sarà derby, che Paulo a Roma non ha ancora vinto, giocando una sola partita, per 45 minuti. […] Dybala ha dimostrato di essere indispensabile, per capacità tecniche (la giocata di domenica su Kaba, con stop e tiro al volo fuori di un niente ne è la dimostrazione), per l'abilità nell'accendere la partita, per l'apprensione che trasmette agli avversari ogni qual volta è in possesso di palla. Ed è il motivo che, anche se stanco e acciaccato, Mou lo ha tenuto in campo fino all'ultimo contro il Lecce, prendendosi anche dei rischi. Scelta ripagata dall'ultima idea, quella palla delicata per Lukaku-gol. Dopo cento minuti giocati d'un fiato. Mou ora vuole che non finisca qui. E che anche Paulo torni a segnare. Come Big Rom.
(Il Messaggero)