«Il nostro centroavanti è un iraniano, fa il saluto romano, fa scoppiare un aeroplano, odia negri e giudei, donne trans e gay. Nella As Roma non ci sono ebrei». Tanto inequivocabile quanto antisemita e omofobo, il nuovo coro che rimbalza da una chat all'altra, tra i tifosi giallorossi. Protagonista involontario del nuovo inno diventato virale è il centravanti Sardar Azmoun, fresco di un gol pesante contro il Lecce. Il giocatore non ha nulla a che fare con il coro che però parla di lui. Ed è l'ennesimo campanello di allarme in vista di un derby che in passato è già stato teatro di episodi a sfondo razziale. […] Il derby alle porte, così come il nuovo coro antisemita, si innesta in un momento di tensione internazionale che ha già mostrato riverberi preoccupanti tra le strade della Capitale. Il fascicolo aperto dalla procura di Roma, e affidato ai pm antiterrorismo, ne è la prova. "Danneggiamento aggravato dall'odio razziale". […]
(La Repubblica)