IL TEMPO (M. VITELLI) - Presente ieri al Social Football Summit in corso allo stadio Olimpico, il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini apre all’introduzione di due importanti novità nel nostro calcio: l’espulsione a tempo e il fuorigioco solo in caso di "luce" tra la posizione dell’attaccante e quella del penultimo difendente. "Il mondo del calcio deve cambiare per attirare i più giovani – spiega – per questo le leghe mondiali stanno pensando di testare le espulsioni temporanee di 5/8 minuti e di reintrodurre il concetto di luce nell’offside".
Il problema è quando provare le nuove idee. "Difficile fare esperimenti – continua Casini – ormai si gioca sempre e non c’è tempo per le amichevoli. Credo che i test possano essere fatti nei campionati giovanili, ad esempio quello Primavera". L’evento è anche l’occasione per analizzare il pianeta calcio sotto diversi aspetti. "Le infrastrutture sono il problema principale – sottolinea Casini – la deresponsabilizzazione delle autorità istituzionali non è accettabile". Il presidente della Lega non assolve però i club. "Anche le squadre devono fare mea culpa – dichiara – non hanno investito negli anni ’80 e ’90, quando potevano permetterselo. Oggi Milan e Inter hanno le risorse, ma non riescono a fare gli impianti a causa della burocrazia. Bisogna andare verso gli stadi di proprietà, il Governo si deve occupare di aiutare i comuni".