Sappiamo chi muove i fili della contestazione a Gravina. Li conosce bene - anzi, benissimo - lo stesso Gravina. Che terre battono? Basta fare un salto in Lega (calcio, questa volta) per trovare i contestatori più agguerriti, almeno un paio, e individuare altrettanto facilmente l’amico lobbista che da anni prova - inutilmente, ma pervicacemente - a scavare la fossa al presidente federale. [...] Conosciamo anche il motivo per cui Marotta indica ripetutamente la Juve quale principale favorita per lo scudetto. L’ad dell’Inter ha un master in comunicazione calcistico-aziendale e qualcuno sostiene che sappia più di media che di pallone, i soliti cattivoni. Talvolta, da buon Richelieu del Varesotto, ama farsi gli affari degli altri: non sarà il massimo dell’eleganza, ma conta l’obiettivo finale. [...] La storia del calcio è fatta di trappole tattiche e trappoloni mediatici e quello che Marotta e altri stanno preparando alla Juve è tra i più comuni: ripeto in pubblico che sei favorito e se per caso arrivi secondo hai fallito (fa anche rima). Sempre a proposito del dirigente, domenica 29 l’Inter ospiterà la Roma di Lukaku: sembra che la tifoseria nerazzurra stia organizzando un rumoroso benvenuto al “traditore”. Nell’intervista concessa alla Gazzetta Beppenostro, che di ciò che accadde tra marzo e luglio conosce anche i minimi particolari, ha intelligentemente abbassato i toni («nessuno in società pensa più a Romelu, e poi non è la prima volta che mi succede») tanto sa che provvederanno altri a caricare a pallettoni curve e derivati. Lukaku sarà anche un tipo volubile (vi piace?) ma non è peggio di tanti altri. E poi non è questo il momento per inutili, stupide vendette, peraltro in gran parte immotivate. Big Rom è anche quello che ha rinunciato a 120 milioni sauditi in tre anni pur di giocare in un campionato che considera competitivo e ritrovare Mourinho. Scelta che gli ha portato fortuna. E allora mi auguro che prevalga l’indifferenza: ho provato rancore - si legge in rete - ma mi stava male addosso, così ho preferito lasciarlo agli altri e vestirmi di elegante indifferenza.
(Corsport - I. Zazzaroni)