I numeri iniziano ad essere impietosi e preoccupanti. Quarta sconfitta in campionato, appena 14 punti in 10 gare con una proiezione finale, se il passo in corsa non si farà più veloce, di 53. Visto che è plausibile e auspicabile attendersi un'accelerazione con i ritorni di Dybala, Smalling e Pellegrini, per centrare la Champions - che negli ultimi 4 anni ha visto la quarta classificata totalizzare rispettivamente due volte 70 e 78 punti - la Roma dovrebbe iniziare a viaggiare quantomeno ad una media di 2 punti a partita. Tradotto: nelle restanti 28 gare, ottenere alme no 56 punti. Siamo a fine ottobre e il tempo non manca, anche se sinora gli unici due scontri diretti sono stati persi entrambi e nei prossimi due mesi gli avversari saranno Lazio, Fiorentina, Napoli, Juventus, Atalanta e Milan. Ad oggi, con un Lukaku in più, i giallorossi viaggiano con 8 punti in meno rispetto alla passata stagione. […] Ma c'è di più: perché ad oggi, tolto Romelu, 1 mercato è un flop. Kristensen è riuscito a far rimpiangere Karsdorp; Paredes sinora è stato incisivo in una gara (Cagliari) su 13, costringendo tra l'altro Cristante a giocare mezzala. Ruolo che Bryan lascerebbe volentieri per tornare a giocare play. Sanches è un mistero che di buffo, per citare il compianto Dario Fo, ha ben poco: doveva essere il calciatore che avrebbe cambiato la fisionomia del centrocampo, altrimenti troppo compassato e monocorde. Sinora ha giocato appena 69 minuti sui 900 (tolti i recuperi) in campionato. Aouar è sparito, superato nelle gerarchie da Bove mentre Ndicka continua a veleggiare nell'anonimato. Alibi per José? No, semplici constatazioni. […]
(Il Messaggero)