Mentre il ministro per lo Sport Abodi difende la scelta della Roma di farsi sponsorizzare dall'Arabia Saudita e la FIGC pensa a delle iniziative per l'Expo 2030, in Campidoglio il dibattito si infiamma. E ora i consiglieri comunali che seguono il dossier dello stadio puntano il dito contro la società dei Friedkin. Avere sulla maglia lo sponsor Riyadh Season è considerato uno scivolone sia per la rivalità con Roma nella candidatura ad Expo 2030 e sia perché l'Arabia Saudita non rispetta i diritti umani. "Non avrei fatto una cosa diversa se fossi stato un americano proprietario di un club con delle difficoltà finanziarie e davanti a un'offerta irrinunciabile. Non sarà certo la Roma a rappresentare un elemento di forza per gli arabi", le parole di Abodi. Dalla Regione Lazio nessun commento, mentre Lotito torna alla carica: "Ho a cuore l'interesse del mio Paese e dei romani, altri rincorrono gli aspetti economici". "Lascia increduli la scelta di farsi sponsorizzare da un Paese che non rispetta i diritti umani", il commento del presidente della commissione Lavori pubblici Stampete.
(La Repubblica)