La Roma è una squadra che ama giocare senza pallone. Lo dicono i numeri, lo racconta la sua storia con José Mourinho in panchina. La Roma ama far giocare l'avversario, concedergli il controllo della situazione per poi sfruttare la riconquista del pallone e le ripartenze veloci. Una strategia che (più ieri che oggi, a dire il vero) ha dato frutti positivi, tanto è vero che i flop sono stati spesso legati alla scarsa voglia (incapacità?)della Roma di tenere il pallone fra i piedi. Il Monza, avversario oggi all'ora di pranzo all'Olimpico, invece adora il possesso palla. (...) Anticipando quanto potrebbe accadere in campo, vien facile pensare a una Roma strategicamente attendista, organizzata per controllare le mosse dell'avversario, pronta a rubar palla e a fiondarsi in avanti. Ecco perché serviranno più mediani che mezzeali, ecco perché ci sarà bisogno di proteggere il pacchetto difensivo per poi trarre vantaggio da intercetti e ripartenze. D Monza, per Dna, tenterà di fare la partita; o meglio, non rinuncerà all'idea di poter dominare il gioco e questo, paradossalmente, potrebbe rivelarsi un aiuto perla Roma.
(corsera)