IL TEMPO (M. VITELLI) - Inter-Roma, in un San Siro già sold out, sarà anche la sfida tra due delle top ten squadre d'Europa. A certificarlo, la Uefa, che ieri ha aggiornato il ranking assegnando ai nerazzurri l'ottavo posto e ai giallorossi il decimo (la terza italiana in classifica è la Juventus, dodicesima). La banda di Simone Inzaghi arriva all'appuntamento di domenica sera da prima in classifica con 22 punti, uno in più dei cugini del Milan. Il successo europeo in Champions League contro il Salisburgo 2-1 conquistato martedì ha portato a cinque il numero di risultati utili consecutivi (quattro vittorie e un pareggio, dodici gol realizzati e tre subiti) alimentando nel gruppo fiducia e ottimismo.
Alla Pinetina, Simone Inzaghi sta lavorando sodo per mettere in campo contro la Roma la migliore Inter possibile. Senza gli infortunati Cuadrado e Arnautovic, che si stanno allenando a parte e salteranno la super-sfida con i capitolini, il tecnico nerazzurro dovrebbe puntare su diversi giocatori che non hanno disputato la partita di Champions. Quindi, salvo sorprese, contro la squadra di Mourinho dovrebbero scendere in campo con la maglia da titolare Acerbi, Barella, Dimarco e Thuram, quest'ultimo in coppia con l'intoccabile Lautaro Martinez. Il mister di Piacenza non ha ancora sciolto invece i suoi dubbi su chi comporrà la catena di destra con Dumfries, Darmian e Pavard in lotta per due maglie. A centrocampo, la certezza è Calhanoglu, quasi sicuro di un posto dall'inizio anche l'ex Roma Mkhitaryan.
I precedenti sorridono all'ex allenatore della Lazio visto che contro Mourinho ha un bilancio di quattro successi in cinque partite giocate (4 in campionato e una in Coppa Italia) nelle due stagioni precedenti. Ma l'ultimo incrocio a San Siro, sempre con Mou squalificato ha visto trionfare i giallorossi grazie alla zuccata di Smalling nel finale di secondo tempo. Spesso però non c'è stata gara tra le due squadre, soprattutto nel primo anno di confronti tra lo Special One e Inzaghi. Il portoghese, peraltro, ha sottolineato a più riprese la differenza tecnica esistente tra le squadre e la diversa profondità di rosa.
Intanto, fuori dal campo, la notizia di ieri è che l'Inter ha deciso di fare causa a DigitalBits, l'ormai ex sponsor di maglia che, insolvente, era stato rimosso dalle casacche durante la scorsa stagione. Situazione analoga vissuta dalla Roma che nel finale della scorsa stagione aveva tolto l'azienda di cryptovalute che era main sponsor (con contratto fino al 2024) e aveva inserito la scritta SPQR poi rimossa non appena ha chiuso la sponsorizzazione con Ryhad.