IL TEMPO (M. CIRULLI) - L'esordio del 2004 nella sfida di giovedì contro lo Slavia Praga è solamente il più recente dei debutti dei giovani della Primavera della Roma nei suoi tre anni nella Capitale. Dove non possono arrivare le capacità economiche del club, bloccata da stringenti limiti del Fair Play Finanziario, arrivano le doti dello Special One, che nella sua esperienza in giallorosso ha lanciato già dieci ragazzi, di cui tre solo in questo inizio stagione.
Oltre ad aver alimentato la crescita di Bove e Zalewski, il tecnico portoghese ha infatti aiutato la Roma valorizzando i giovani calciatori che nel corso degli anni hanno garantito ossigeno alle casse dei giallorossi, come Felix Afena-Gyan, Tahirovic, Missori e Volpato. Non si tratta tuttavia solo di materiale da scambio, per Mourinho si tratta innanzitutto di «bambini» a cui regalare un momento di gioia allenandosi insieme alla prima squadra, come fatto spesso dallo Special One durante le soste per le nazionali, ma anche grazie all'esordio all'Olimpico.
Nella scorsa stagione sono stati tre: oltre a Faticanti, hanno debuttato anche
Majchrzak e Pisilli. Emozioni forti per chi è nato e cresciuto a Roma, come ha dimostrato D'Alessio, che si è tatuato la data della gara di Europa League contro il Servette sulla gamba. Il centrocampista classe 2004 è infatti uno dei tre che Mourinho ha già lanciato quest'anno, oltre al già citato Cherubini e Pagano.