IL TEMPO (L. PES) - Tra l'entusiasmo per l'arrivo di Lukaku e la delusione per l'inizio di campionato col freno a mano tirato, la Roma arriva alla sfida di questa sera contro il Milan dopo una settimana trascorsa sulle montagne russe. Ma il tempo è tiranno e anche se siamo soltanto alla terza giornata, la squadra di Mourinho deve dare risposte importanti dopo un solo punto raccolto in 180 minuti (contro Salernitana e Verona) e ben 4 gol incassati. Di fronte, probabilmente c'è l'avversaria peggiore: il Milan di Pioli infatti ha iniziato col botto vincendo a Bologna e strapazzando il Torino a San Siro con un Pulisic in grande spolvero. I rossoneri negli ultimi anni hanno sempre ottenuto buoni risultati con l'ultimo successo giallorosso che risale al 27 ottobre del 2019 quando la Roma di Paulo Fonseca si impose per 2-1 con le reti di Dzeko e Zaniolo.
Non sarà facile neanche stasera avere la meglio contro gli uomini di Pioli, visti i limiti mostrati nelle prime uscite che vanno aggiunti alle difficoltà di formazione. Lukaku non ha più di una ventina di minuti nelle gambe e partirà dalla panchina dopo la presentazione davanti ai tifosi, mentre Dybala non ce la fa. L'argentino ieri non si è allenato con il resto dei compagni e questa sera con tutta probabilità non andrà neanche in panchina. L'infortunio non è grave ma la Joya si sta gestendo e la scelta di rinunciare alla Nazionale deriva anche e soprattutto da 1 questo. Solo sessanta minati perciò dopo le prime tre di campionato. Un bottino troppo risicato per un campione che dovrebbe decidere le sorti della squadra. Lui come l'attaccante belga in questa sosta (si tornerà in campo il 17 settembre all'Olimpico contro l'Empoli) dovranno recuperare la condizione e farsi trovare pronti per guidare insieme l'attacco della Roma.
Tra gli assenti figura anche Renato Sanches che per stessa ammissione di Mourinho tornerà a metà settembre e che sarebbe potuto essere fondamentale in un match come quello di stasera contro una grande squadra. Recuperati invece Pellegrini, non al 100% ma pronto a scendere in campo, e Spinaz-zola che ieri assieme anche ad Azmoun hanno lavorato con il gruppo. Per questo Mourinho, che ieri ha rinunciato alla conferenza stampa prepartita, dovrebbe ripetere la formazione della prima giornata col capitano al posto di Bove, che giocò titolare all'esordio, e Zalewski per Spinazzola. Davanti a Rui Patricio che nonostante gli errori delle prime uscite resta saldamente il titolare) perciò confermato il terzetto composto da Mancini, Smalling e Lorente, con Kristensen ad agire ancora una volta sulla corsia di destra. Dall'altra parte, come detto, ci sarà Zalewski, mentre al centro assieme a Pellegrini spazio a Cristante e Aouar che tornerà titolare.
Coppia d'attacco formata da El Shaarawy e Belotti, col possibile esordio di Lukaku nel finale di gara se dovesse esserci bisogno del belga per svoltare. Pochi minuti prima dell'inizio del match, alle 20, chiuderà il mercato, che non dovrebbe prevedere altre entrate per la Roma a meno di occasioni last minute in difesa. In partenza, invece, Ola Solbakken che ha accettato l'Olympiacos e attende l'accordo definitivo tra i club che lavorano per un prestito. I giallorossi infatti non vorrebbero perdere il controllo sul cartellino del norvegese e contemporaneamente consentirgli di giocare con più continuità visti gli spazi chiusi nel reparto offensivo a disposizione di Mourinho.