Adesso il vero problema è prima di tutto trovare il modo di togliersi di dosso una vergogna infinita. A fine partita, A quando ormai anche Totti, presente a Marassi, aveva lasciato la tribuna, la squadra ci ha provato, andando a scusarsi sotto lo spicchio dove erano assiepati i 2.500 tifosi giallorossi. (...) Perché la Roma ha collezionato l’ennesima brutta figura di questa stagione, con una partenza cosi brutta che negli anni Duemila era successa solo nel 2010-11: anche li 5 punti in 6 gare. (...) Il disastro che proprio il tecnico a fine partita cerca di capire, anche se per le analisi rimanda tutto alle ore successive. "È stata una partita dove tutto è andato male, ma non è il momento delle critiche” dice il portoghese. “Prima voglio dormirci su, per fare un’analisi profonda. Le scuse ai tifosi? "È stata un’iniziativa della squadra, il rispetto è sacro. I tifosi sanno cosa penso e cosa sento, che il nostro dolore è doppio, per noi ma anche per loro. Ora mi aspetto che la squadra dia tutto contro il Frosinone per portare a casa i tre punti. E se ci sarà una contestazione dovremo avere la forza di giocare con una pressione extra. (...) Con il 3-1 invece la partita è finita. Ed è arrivato il disastro totale, ogni tanto succede. È il mio peggior inizio, ma con me per la prima volta la Roma ha giocato due finali di Coppa di fila però“.
(gasport)