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"Ndicka deve imparare a giocare con noi, non lo sa ancora fare". Firmato José Mourinho. Parole alle quali non venne dato più di tanto peso lo scorso 19 agosto e anche le prime uscite stagionali confermarono le dichiarazioni del tecnico: un po' troppo macchinoso, in ritardo nelle chiusure e non perfetto nella marcatura. Il solo punto conquistato in tre partite di campionato ha sollevato alcuni quesiti: possibile che Ndicka, calciatore strappato alla concorrenza di diverse squadre europee, con alle spalle 183 partite in Germania e vincitore di una Europa League, non possa giocare nella Roma nel ruolo dove era titolare indiscusso? Il centrale ivoriano è arrivato per sostituire Ibanez, che aveva delle caratteristiche tecniche che attualmente mancano in rosa. Ndicka è diverso da lui ed è stato preso per la capacità di far ripartire l'azione da dietro. Il tallone d'Achille sono i duelli aerei (vinti solamente il 45%) e nell'ultima stagione soltanto nel 40% delle volte è riuscito a evitare il dribbling dell'avversario.
Dopo un rodaggio di due mesi e Llorente in palese difficoltà è forse arrivato il momento di lanciare Evan, che spera di debuttare già contro l'Empoli.
(Il Messaggero)