La rabbia di Mou: più solo che mai

03/09/2023 alle 09:52.
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Un silenzio che fa rumore. Perché se sei José Mourinho e la tua squadra fa appena un punto in tre partite è chiaro che tutti si aspettano da te parole, pensieri, emozioni e analisi. Mourinho non si sottrarrà: non lo ha mai fatto, non inizierà certo adesso. Ma venerdì sera, dopo il ko contro il Milan, ha preferito non parlare. E non perché nello spogliatoio sarebbero volate parole grosse con un alcuni giocatori: il blocco squadra-allenatore è sempre compatto. [...] Mourinho pensa che la società, soprattutto come comunicazione in determinati momenti della stagione, lo lasci troppo spesso solo. Motivo per cui venerdì sera non è intervenuto dopo la partita: avrebbe voluto – e dovuto – di nuovo parlare di un’eccessiva severità dell’arbitraggio nei confronti della Roma, avrebbe voluto – e dovuto – di nuovo chiedere uguale metro di giudizio per tutti. «Sono un pochino stanco di essere allenatore, uomo di comunicazione, di essere la faccia che dice che siamo stati derubati. Sono un pochino stanco di essere così tanto». Le parole di José pronunciate nella conferenza stampa post Siviglia restano ancora d’attualità, e fanno sempre più rumore.  [...]  Mourinho non ha parlato dopo il Milan. Problema atletico? Non sembrerebbe visto come l’undici in campo ha corso (e tanto) nell’ultima parte di gara. I limiti tecnici invece sono emersi in maniera importante: la Roma ha visto i suoi terzini chiudere con un desolante 0 alla voce cross andati a buon fine. Zalewski ne ha fatti 6, Spinazzola 3, Celik 2: 11 tiri a vuoto, 11 potenziali pericoli che la Roma non è riuscita a sfruttare. E Kristensen, nuovo arrivo, in questo momento sembra un pesce fuor d’acqua nella spinta offensiva. Una squadra poco precisa, quindi, e poco cattiva con appena il 43% di contrasti vinti, a fronte del Milan che ha avuto una percentuale decisamente maggiore (71%). Tutti aspetti che Mourinho conosce e su cui sta lavorando.

(corsport)