Genoa-Roma, dalla Spagna: l'era Mourinho tocca il fondo. E ritorna la maledizione del terzo anno

29/09/2023 alle 11:24.
torino-fc-v-as-roma-serie-a-tim-7

Alla fine sarà vero che la terza stagione di José Mourinho è maledetta. Non ha vissuto un terzo anno all' perché è andato al , la sua seconda esperienza al Chelsea non ha completato i tre anni, ha lasciato il dopo un brutto terzo anno e ha lasciato il Manchester United a dicembre...proprio nel pieno della sua terza stagione.

Adesso vive il suo terzo anno a Roma e le cose non si stanno mettendo bene. La sconfitta contro il (4-1) aggrava una crisi monumentale: sono solo due punti sopra la retrocessione in Serie A. [...] Quello che filtra dalla Roma è che, per ora, il posto di Mourinho non è a rischio. Ma questo fine settimana la Roma affronta il sorprendente di Di Francsco (che torna all'Olimpico) in un derby laziale che potrebbe essere decisivo...per rimontare o cadere ancora di più.

"Come può la Roma uscire da questa situazione?", si è chiesto Mourinho. "Facciamo tutto insieme. Non esiste un mercato aperto, non verrà nessuno. Questa è la nostra squadra...con i suoi punti di forza e di debolezza. Andiamo avanti, non c'è bisogno di piangere", ha spiegato.

Ma la realtà è che non è stato un brutto mercato...con "i suoi punti di forza e di debolezza". La Roma non ha la capacità di spendere a causa dei debiti lasciati dalla precedente proprietà e per rispettare il FPF deve muoversi tra svincolati o prestiti. E lo hanno fatto bene. O almeno così (quasi) tutti pensavamo.

Lukaku, Aouar, Renato Sanches, N'Dicka, , Kristensen, Azmoun...e Dybala l'anno scorso sono arrivati ​​con queste condizioni. Stipendi alti ma costi di trasferimento bassi o nulli. L'ambizione, dopo aver perso la finale di Europa League col Siviglia ("continuerò sempre a dire che non abbiamo perso la finale a Budapest", aveva detto Mourinho qualche giorno fa), era quella di entrare tra le prime 4. Per migliorare la situazione finanziaria del club servono i soldi a disposizione dalla  ma per ora quell'obiettivo sembra più lontano che mai. E c'era una squadra con cui competere almeno per il quarto posto. Ma la partita della Roma è una continua improvvisazione. Palloni per Dybala da inventare o cross in area, confidando che Lukaku vinca tutti i duelli. Cristante, al di fuori dei due sopra, è l'unico che accompagna l'azione. Anche i continui infortuni non aiutano. [...]

(marca.com)

VAI ALL'ARTICOLO ORIGINALE