Mourinho e Gasperini si stimano abbastanza per non invidiarsi. (...) E qui le loro strade convergono: Roma e Atalanta, dopo un inizio stagione altalenante, si affacciano su questa Europa League a testa alta. Non favorite, ma accreditate a giocarsela senza porsi limiti. Coerenti con la dimensione internazionale che le rispettive proprietà considerano indispensabile per i progetti di crescita dei club. Negli ultimi anni il loro dna europeo non ha mai tradito: da oggi faranno di tutto per non smentirsi.
(gasport)