Ieri pomeriggio è andato inscena il terzo incontro organizzato nell'ambito del Dibattito Pubblico sul nuovo Stadio della Roma. Ad ospitare l'evento la Casa delle Tecnologie Emergenti all'interno della Stazione Tiburtina, a pochi passi dall'area su cui è previsto venga realizzato il nuovo impianto giallorosso. Tema al centro dell'appuntamento di ieri le politiche urbane sottese alla costruzione del nuovo impianto e quindi quale sia la nuova centralità al centro dell'idea stessa di questo progetto, con però esplicito riferimento alle infrastrutture da realizzare a carico della Roma volte «a minimizzare gli impatti diretti, sia in fase di costruzione che di piena attività». […] Senza però trovare, nemmeno ieri purtroppo, particolare collaborazione in quella parte della città che continua ad opporsi al progetto, e che anzi ha alzato proprio in questi giorni il livello di scontro. Il riferimento è a quei comitati che da alcuni mesi si sono coordinati sotto un'unica sigla e che la scorsa settimana hanno presentato l'ennesimo ricorso al TAR. Oggetto del ricorso questa volta è ancora direttamente la delibera con cui l'Assemblea capitolina ha dichiarato il pubblico interesse lo scorso maggio, che viene contestata direttamente e indirettamente, al punto da invocare addirittura un intervento della Corte Costituzionale contro la Legge sugli stadi. Sempre gli stessi comitati hanno deciso poi, proprio su quest'ultimo elemento, di convocare una manifestazione giovedi prossimo davanti a Montecitorio, insieme a quelle altre associazioni che in Italia stanno tentando di impedire la costruzione di nuovi stadi. [...]
(Il Romanista)