Dalla Joya a Paredes e Pellegrini: la Roma cambia attorno a Lukaku

15/09/2023 alle 08:21.
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I due gol segnati da Romelu Lukaku in nazionale sono l'unica nota positiva in casa Roma in un inizio di stagione da incubo. Serviva un centravanti di peso in grado di centrare la porta senza troppe difficoltà e che rendesse la squadra più cinica. (...)  Tutti puntano su Lukaku, ma senza l'aiuto di quattro o cinque giocatori in alcune posizioni chiave del campo diventerà complicato soddisfare le aspettative.  Romelu potrà poco o nulla senza un centrocampista efficiente nel verticalizzare come ha fatto Mangala martedì sera, oppure, senza esterni capaci di crossare con precisione. Come gioca il belga è chiaro: protegge palla spalle alla porta e può fare sia la sponda per un at-taccante dinamico alla Dybala, o girarsi spintonando il difensore e tentando la conclusione. Può segnare di testa, può infilarsi in area addomesticando una verticalizzazione e fare a sportellate con gli avversari per poi scaricare sul partner d'attacco. Dunque, per rendere a dovere servirà il tocco di palla di , bravissimo in cabina di regia a creare gioco ma più in difficoltà in fase di copertura. Oppure, Cristante che per un anno ha studiato accanto a Matic e ha le qualità per innescarlo con un passaggio filtrante e una verticalizzazione. Decisivo sarà Pellegrini nel ruolo di mezzala sinistra, perché quando è in forma è il migliore della rosa nel creare occasioni. (...) Infine, Dybala suo partner d'attacco per la maggior parte della stagione (adduttori permettendo). Paulo può sfruttare le sponde di Lukaku per fare magie: dribbling, tiri dalla distanza e uno-due repentini. C'è anche Azmoun, una punta atipica, con grande tecnica, agile, intelligente e dinamica. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti (al netto degli infortuni), ma dovrà cambiare qualcosa anche nei meccanismi di gioco. E questo spetterà a Mourinho che avrà il compito di far rendere l'enorme capitale umano che ha in attacco. (...)

(Il Messaggero)