Le solite mine vaganti si aggirano tra le urne di una Europa League sempre più competitiva, nella quale peseranno - come sempre - anche le questioni logistiche. Meglio incontrare una squadra più strutturata a un'ora d'aereo da casa o una cosiddetta Cenerentola ai confini dell'Europa, magari su un campo sintetico o nel gelo del nord, con viaggi che somigliano a vere e proprie Odissee? Le gare del giovedì peseranno sulla testa e nelle gambe, complicando pure le domeniche.
Lo sa bene la Lazio, che l'anno scorso ha abbandonato anzitempo la competizione concentrando forze e umori sul campionato chiuso al 2° posto. O la Roma, che viceversa ha vissuto una straordinaria campagna internazionale giungendo alla finalissima col Siviglia, arrivando però 6° in A. I giallorossi di Mourinho ripartono dal dolore e dalle contorte decisioni arbitrali di Budapest con obiettivo Berlino 2024. Mani sulle palette alle 13.
(corsport)