}

Rocca: campione leale, puro e integerrimo. Per Gravina forse sono difetti, meglio Buffon

21/08/2023 alle 10:50.
5cc1ac7b240000360077171a

Spett. le Figc, egr. presidente Gravina, a ratifica della nomina di Gigi Buffon a capo delegazione della nazionale azzurra ormai avvenuta, la domanda che vorrei porvi è: ma Francesco Rocca, l'ex terzino della Roma e della nazionale che nel corso della sua carriera di calciatore e poi di allenatore federale non ha mai scommesso, non ha mai subito squalifiche per bestemmie, non ha mai infammato arbitri dicendo che hanno un bidone dell'immondizia al posto del cuore, non ha mai indossato magliette con la scritta «Boia chi molla", non ha mai barato in campo rivendicando il diritto di farlo, non ha mai giustificato combine dicendo "meglio due feriti che un morto", non ha mai comprato titoli di studio fasulli con relativa denuncia per falso e truffa, un uomo cosi proprio non vi interessava? Come esempio per i giovani, ad esempio. (...)  Senza il drammatico infortunio ai legamenti del ginocchio sinistro che i medici della Roma prima e della nazionale poi sottovalutarono, mandando al macello il ragazzo, anche Rocca avrebbe fatto il pieno di presenze in azzurro. (...) Il 3 agosto 1981 Kawasaki annuncia: "Lascio il calcio: è il giorno più brutto della mia vita". Rocca diventa in seguito tecnico della Figc. Dall'88 al 2014 per 26 anni allena tutte le rappresentative giovanili e la nazionale olimpica. (...) Poi, sparito. Dimenticato. E oggi nemmeno preso in considerazione, non foss'altro per la riconoscenza che la  Figc gli dovrebbe dopo aver immolato la sua carriera ai colori azzurri. (...)

(Il Fatto Quotidiano)

Clicky