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Obiettivo Champions League

19/08/2023 alle 08:45.
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IL TEMPO (L. PES) - Senza centravanti (nuovo) e senza Dybala e Pellegrini. Comincia così la terza stagione di José Mourinho sulla panchina della Roma, anzi, in tribuna (se seguirà il match da lì). Sì perché anche il tecnico portoghese (assieme al suo vice Foti) è squalificato e lo sarà anche per la seconda in casa del Verona,ma parlerà lo stesso in conferenza stampa oggi alle 15. Sono le scorie delle parole pronunciate contro Chiffi lo scorso 3 maggio dopo Monza-Roma.

Ma la lontananza dal campo non preoccupa il tecnico, che per tutta l’estate ha «allenato» lo staff a guidare la squadra, e domani all’Olimpico per affrontare la Salernitana, accanto al Rapetti ci sarà la leggenda del club Bruno Conti, in possesso di regolare patentino. Ciò che preoccupa di più lo Special One, infatti, è la situazione legata al reparto offensivo giallorosso. Dal 4 giugno Pinto sa che dovrà cercare un attaccante titolare per la Roma, e che lo potrà prendere soltanto in prestito poiché Abraham e il suo hanno scombinato i piani del mercato giallorosso. Ma alla vigilia della prima di campionato in rosa c’è il solo Belotti, che pur essendo stato protagonista di un buon precampionato, non può bastare allo Special One.

La corte a Scamacca, l’idea Morata (il preferito dall’allenatore), la telenovela Marcos Leonardo e le difficoltà per arrivare a Zapata. Un’estate ricca di tormenti che nemmeno la cessione di Ibanez, che ha fruttato 30milioni, ha saputo sbloccare a livello di innesti. Non è stata l’unica partenza di un titolare quella del brasiliano, che sin dall’inizio era stato scelto come uomo da mettere sul mercato, visto che a Trigoria il mese di agosto è iniziato con il sorprendente caso Matic. Il serbo ha rotto con Mourinho e con i compagni e ha preteso la cessione al Rennes che lo stava corteggiando. Pinto si è accontentato di 3 milioni (utili per coprire i mancati benefici del Decreto Crescita) pur di chiudere una vicenda sgradevole, e ha subito portato al tecnico come alternativa.

Tra attese, addii inaspettati e arrivi mancati l’estate giallorossa non è certo stata serena e c’è ancora da aspettare per dare un giudizio definitivo visto che verosimilmente a Trigoria dovranno arrivare altri 3 giocatori (due attaccanti e un difensore centrale). Ma la squadra di Mourinho si presenta alle porte del campionato con l’ambizione di tornare in . Non sarà facile, anche se escludendo l’attacco gli innesti a centrocampo (soprattutto) e in difesa rendendo la rosa più profonda, variegata e competitiva rispetto allo scorso anno.

Basti pensare che Sanches e portano caratteristiche inedite alla mediana, e l’estro di Aouar aumenta la qualità nella trequarti. Sulle corsie c’è un uomo in più come Kristensen mentre trai centrali il promettente N’Dicka ha preso il posto di Ibanez e Mou ha preteso la conferma del solido Llorente. Insomma, le premesse ci sono, in attesa della punta e con la speranza che Dybala possa essere più continuo dello scorso anno. Elemento che può essere fondamentale.

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