[...] Il general manager giallorosso Tiago Pinto non sta fermo, perciò – in attesa di ricalibrare gli obiettivi per l’attacco – il centrocampo può dirsi quasi virtualmente concluso. Al termine della tournée in Estremo Oriente, infatti, Renato Sanches dovrebbe lasciare il Psg per approdare alla corte di José Mourinho, con la formula del prestito con diritto di riscatto. Grazie anche agli ottimi rapporti che intercorrono fra la società parigina e la stessa Roma, corroborati anche dalla amicizia fra i presidenti Dan Friedkin e Nasser Al-Khelaifi, l’operazione andrà in porto presto, vinte anche le perplessità che il centrocampista aveva e che sono state superate con l’aiuto di strategiche telefonate di Nuno Santos, preparatore dei portieri e soprattutto amico dello Special One. Renato Sanches, infatti, avrebbe preferito andare in una squadra che disputasse la Champions League, ma è stato convinto ad accettare il giallorosso, anche perché nel Psg in questi giorni è chiaramente ai margini del progetto portato avanti da Luis Enrique. Così, a 25 anni, il portoghese spera di essersi messo definitivamente alle spalle tutti i problemi fisici che hanno condizionato le sue ultime due stagioni, così da essere riscattato il prossimo anno dai giallorossi. Insomma, toccherà a lui vincere questa sorta di maledizione che finora ha aleggiato sull’asse Parigi-Roma, visto che i due (ottimi) giocatori che hanno lasciato il club francese per approdare a Trigoria – Pastore e Wijnaldum – per motivi diversi non sono riusciti a esprimere il loro potenziale. [...]
(gasport)