Le strettoie finanziarie in casa Roma hanno tracciato un limite tra le esigenze societarie e le ambizioni di Mourinho, che già dopo Budapest aveva chiesto investimenti. Oggi le strategie aziendali sembrano indipendenti: senza spendere un euro sono arrivati Aouar, Ndicka, Llorente e Kristensen, che comincerà da titolare. Nel contempo sono entrati circa 35 milioni dalle cessioni dei giovani Tahirovic, Volpato e Missori più Kluivert e Carles Perez, a cui si aggiungeranno Villar e Reynolds.
La distanza nella valutazioni tra Pinto e Mourinho però si allunga: in attacco il gm ha sempre puntato su Scamacca, mentre il tecnico spinge per Morata che ha più volte contattato insieme a Dybala. Lo stesso sta accadendo con le mezzali: Mourinho sarebbe felice di avere Kamada, ma le pretese economiche del giapponese sono state considerate irricevibili da Pinto. Da qui la virata su Renato Sanches, in uscita dal Psg, una scommessa da tentare in prestito. Così la Uefa sarà contenta, Mourinho un po' meno.
(corsport)