Mourinho, ancora i piedi sul tavolo

14/07/2023 alle 07:25.
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Questa volta José Mourinho si è superato. Non si è limitato a postare una foto dei piedi incrociati, ma ha architettato un brevissimo piano sequenza con tanto di “attori” protagonisti e co-protagonisti. Ha chiesto a quasi tutti i membri del suo staff (Foti, Nuno Santos, Cerra, Rapetti, Salzarulo, Lanin, Esposito e Raieta) di raggiungerlo nel suo ufficio a Trigoria. (...) Il cameraman alle sue spalle ha ripreso la scena per 16 secondi, sufficienti per recapitare il messaggio ai diretti interessati. (...) Un segno d’attesa che ha mostrato anche lo scorso anno prima che arrivassero Dybala, Wijnaldum e Belotti. Qualcuno nutriva dei dubbi sul significato del gesto e allora lui per non lasciare nulla al caso ha spiegato, in una delle tante conferenze stampa invernali, che quello era un messaggio rivolto a chi si occupava di mercato. Dunque, Tiago Pinto, ma soprattutto la proprietà che valuta strategie, stanzia fondi e ha l’ultima parola su tutte le operazioni, sono chiamati a far presto. La sensazione di Mourinho è che le trattative stiano andando troppo a rilento e che alcune siano ancora in alto mare. Il motivo è sempre lo stesso: strappare la formula migliore per rientrare nei paletti del “settlement agreement” stipulato con la Uefa.(...) Lunedì torneranno anche i calciatori che sono stati in nazionale a giugno e la squadra sarà praticamente al completo con i soli due innesti Aouar e Ndicka. Troppo poco, perché l’ideale sarebbe partire per il Portogallo il 22 luglio almeno con il nuovo centravanti per farlo entrare sin da subito nei meccanismi di squadra, permettergli di integrarsi con i nuovi compagni e coinvolgerlo il più possibile. (...)

(Il Messaggero)