Si è sfogato il Re Leone Gabriel Batistuta ai microfoni di radio La Red (una delle più seguite in Argentina), dopo le accuse del sindacato dei lavoratori agricoli di mantenere dipendenti in condizioni disumane nelle sue proprietà terriere di Reconquista: "Sono stanco di questo trattamento. È vero che c'è stata un'ispezione da parte dei sindacati, ma la relazione che hanno diffuso è completamente falsa. Nelle mie proprietà i lavoratori sono trattati nel rispetto della legge e dei contratti collettivi di lavoro Non possiamo tollerare la menzogna e la calunnia".
Batistuta infatti dopo il ritiro ha deciso di investire su produzione di capi bovini e la denuncia è arrivata direttamente da José Voytenco, segretario della Uatre (sindacato dei lavoratori rurali argentini): "I peones sono sottoposti a giornate di lavoro estenuanti, non sono ben alimentati, non hanno indumenti adatti, non gli vengono pagati gli straordinari". Batistuta risponde respingendo tutte le accuse: "Abbiamo anche una scuola con pannelli solari, i nostri impiegati sono in regola, abbiamo un medico del lavoro e una diplomata in sicurezza e igiene dell'industria bovina". Sui social si è creata una spaccatura: da una parte il governo del presidente Alberto Fernandez e i sindacati, dall'altra il popolo delle campagne, spremute dalle tasse.
(La Stampa)