Un centravanti, vero. Un centrocampista, vero pure questo. Un secondo attaccante di prospettiva nel caso dovesse uscire Solbakken. E due sponsor. E l'agenda in entrata per i prossimi due mesi in casa Roma. Per i primi tre punti toccherà a Tiago Pinto pianificare gli arrivi (e le partenze per incassare il cash necessario, Ibanez e Karsdorp i principali indiziati), cercando di proseguire nella convincente linea tracciata in un giugno di cessioni e pusvalenze. Per il quarto punto toccherà a Michael battere un colpo, meglio due. Dove Michael sta per mister Wendell, born in the Usa, cinquantenne o giù di li dell'Illinois, una laurea in storia, da qualche mese ennesimo Chief Commercial and Brand Officier che per noi che amiamo l'italiano sarebbe direttore commerciale. […] La Roma, al momento, non ha un main sponsor che, dopo la fregatura incassata da Digitalbits, vuole dire una quindicina di milioni in meno di fatturato. Non c'è neppure uno sponsor di manica, vuota da quando, pure qui, si prese l'altra fregatura Iqoniq. In più mister Wendell è stato costretto a incassare la cancellazione della tournèe che avrebbe dovuto portare i giallorossi in Corea per giocare un paio di amichevoli in cambio di tre milioni di dollari. […] vero che l'annuncio del nuovo sponsor tecnico Adidas garantirà un cash superiore (ma non troppo pare) rispetto ai due milioni che erano certificati dall'accordo con l'uscente New Balance (e in più ci saranno royalties più ricche rispetto alle precedenti), ma questo non toglie che dal punto di vista delle sponsorizzazioni la Roma da troppo tempo è al palo. […]
(Repubblica)