Stipendi arbitri: Chiffi è quello che ha guadagnato di più. Poi Fabbri e Doveri

20/06/2023 alle 12:52.
pellegrini-e-chiffi-monza-roma

CALCIOEFINANZA.IT - Quanto guadagnano gli arbitri in Serie A? Ora si possono stimare così i compensi degli arbitri nel corso del 2022/23. Partiamo dalla cessione dei diritti di immagine, ceduti con un contratto annuale, che nella stagione 2022/23 permettono a un arbitro di percepire le seguenti cifre in base al numero di anni di attività in Serie A e in Serie B:

  • 1° anno: 20.000 euro (7.000 euro per un assistente);
  • Da 0 a 50 gare di Serie A: 30.000 euro (10.000 euro per un assistente);
  • Oltre 50 gare di Serie A: 60.000 euro (20.000 europer un assistente);
  • FIFA ed ex FIFA (i cosiddetti arbitri internazionali): 90.000 euro (27.000 euro per un assistente).

Poi, però, gli arbitri ricevono anche compenso per ciascuna partita. In Serie ASupercoppa e nei playoff/playout di Serie B, le cifre a partita sono le seguenti:

  • Arbitro: 4.000 euro;
  • Assistente: 1.400 euro;
  • Quarto Uomo: 500 euro;
  • VAR: 1.700 euro;
  • AVAR: 800 euro.

Chi sono quindi i fischietti che, solo a livello di compenso a partita, hanno ricevuto i maggiori incassi nel corso del campionato 2022/23? Davanti a tutti c’è Daniele Chiffi (definito dal tecnico della Roma Josè Mourinho “il peggior arbitro che ho incontrato nella mia carriera”), con 86.800 euro derivanti non solo dal ruolo di arbitro ma anche dalle diverse designazioni come Var, Avar e Quarto ufficiale: sul podio anche Michael Fabbri (76.900 euro) con Daniele Doveri al terzo posto (76.700 euro).

Tra gli altri arbitri più noti, Juan Luca Sacchi (nel mirino della critica per l’arbitraggio di Monza-) ha guadagnato 42.000 euro, mentre Maria Sole Ferrieri Caputi, prima donna ad arbitrare in Serie A, dalle sole designazioni nella massima serie ha ricevuto 15.500 euro.