Arriva il secondo slittamento del D-Day per i diritti Tv della Serie A, causa l'apertura nello stesso giorno (30 giugno) della sessione estiva di calciomercato con tanto di Gran Galà. La trattativa con Dazn, Sky e Mediaset avrà quindi il suo finale in assemblea, che dovrà decidere se accettare le proposte o andare verso l'operazione canale. Già Aurelio De Laurentiis si era espresso in merito, parlando di un totale nelle buste inferiore ai 600 milioni, mentre questo era il pensiero del presidente della Figc Gabriele Gravina: "Tutti pensavamo, forse ci eravamo un po' illusi, che i risultati delle squadre italiane potessero avere avuto un appeal". I 930 milioni annui, garantiti da Dazn e Sky tre anni fa, sembrano ora molto lontani.
(Il Sole 24 Ore)