Una maratona infinita durata ben 146 minuti. La Roma l'ha corsa tutta, andando anche oltre i suoi limiti. Poi la tensione dell'epilogo più infido: i calci di rigore. Il primo lo segna Cristante, mentre Mancini e Ibanez si fanno ipnotizzare da Bono, che porta il suo Siviglia ad alzare la coppa. "Volevamo evitare i rigori per cercare di vincere sul campo - afferma l'ex Lamela -. La Roma è difficile da affrontare, mi spiace aver vinto questa coppa contro di loro". A fine partita sono arrivate le lacrime di Dybala, ma le sue erano qualcosa in più: singhiozzi disperati, inconsolabili. Ma c'è stata anche commozione in quell'abbraccio con i tifosi presenti allo stadio.
(gasport)