Uno, nessuno, centomila. Così si può inquadrare il lavoro di Tiago Pinto, in giro tra Trigoria, Milano e Inghilterra per raggiungere i trenta milioni di plusvalenza a causa del settlement agreement sottoscritto con la Uefa. La Roma è già a metà strada con le cessioni di Tahirovic all'Ajax per 8,5 milioni e di Kluivert al Bournemouth per 12 (bonus compresi) e conta di incassare a breve altri 12 milioni circa dal Sassuolo per le cessioni di Volpato e Missori. Si auspicano invece le partenze di Perez al Celta Vigo (8 milioni), Villar al Paok (6 milioni), Reynolds al Westerlo o al Fulham (6 milioni) e Vina al Bournemouth (8 milioni). Da tenere sullo sfondo la situazione di Roger Ibanez, per cui si chiedono cifre più importanti e di Frattesi, che con la sua cessione regalerebbe alla Roma il 30% della clausola sulla rivendita presente sul suo contratto.
Non ci si ferma però solo alle cessioni. In Inghilterra Pinto ha coltivato i rapporti che potrebbero portare a Roma giocatori che piacciono a Mourinho senza intaccare troppo il budget. Con il Leeds è già a buon punto la trattativa per gli arrivi di Llorente e Kristensen, mentre con il Leicester l'obiettivo è uno di due attaccanti che potrebbero non voler restare in Championship. Il primo è Patson Daka, reduce da 4 gol in 36 partite, l'altro è Kelechi Iheanacho, con uno score di 8 reti in 35 gare. Per il momento non ci sono trattative anche se la formula che verrebbe proposta, così come per Scamacca, sarà sulla base del prestito. In ogni caso il viaggio di Pinto a Londra, insieme al Ceo Souloukou, ha l'aria di essere decisivo per le sorti della stagione.
(gasport)