Dan Friedkin apre le porte di Trigoria ai texani. Negli ultimi tre giorni il Fulvio Bernardini privo di giocatori e staff tecnico si è trasformato nel quartier generale a stelle e strisce del proprietario della Roma e dei suoi dieci ospiti americani. Uomini d’affari, investitori, amici e piloti: i texani sono stati invitati da Friedkin per una visita del centro sportivo, riunioni nel lussuoso ufficio del patron, voli acrobatici ma anche apprezzati momenti di svago. [...] Dieci texani hanno potuto quindi godere dell’ospitalità di Dan Friedkin, che non apre le porte del suo centro sportivo a tutti. Hanno udienza solo gli amici più stretti, i suoi collaboratori, e naturalmente uomini d’affari. Non è un mistero che la Roma stia cercando nuovi sponsor per la Roma, introiti e ricavi che possano così fermare l’emorragia di perdite nel bilancio e che hanno costretto il club anche a siglare un settlement agreement con la Uefa. E allora invitare amici e potenziali investitori a respirare e vivere il clima di Trigoria, spiegando le potenzialità della squadra e del club, è sicuramente un modo per aumentare la visibilità del club e stringere nuove alleanze. Friedkin non cerca soci, non ne ha bisogno: ha un piano da quando ha comprato la Roma e vuole portarlo avanti. Ma naturalmente ha bisogno anche di un maggior ritorno dal reparto marketing. [...] Negli ultimi tre giorni infatti la comitiva ha preso parte anche alla festa per il centeseiesimo anniversario dell’Aereonautica Militare, un evento a cui ha preso parte anche la Roma proprio con il suo presidente e l’Horsemen Flight Team, la sua pattuglia acrobatica nata nel 1994 composta appunto da Friedkin (pilota destro), Jim Beasley Jr. (capoformazione) e Ed Shipley (pilota sinistro), anche loro presenti alla cena a Trigoria. Il volo per Friedkin è una passione, così come sta diventando sempre di più la sua Roma. E allora casco in testa: parte la caccia a nuovi obiettivi tra vittorie e sponsor.
(corsport)