Non si è parlato di rinnovo contratto ma si è parlato. E questa non è mai una cattiva notizia. Un incontro a cena, riservato e cordiale, per sentirsi più vicini e complici e allontanare le tossine di una stagione emozionante. Si sono finalmente visti Dan Friedkin e José Mourinho. E lo hanno fatto in riva all'Atlantico, poco distante dal luogo natio dell'allenatore, molto lontano invece dal raccordo anulare dove trovare privacy sarebbe stato più difficile. (...) È impor-tante che Friedkin abbia deciso di telefonare a Mourinho, che
abbia pensato a lui sorvolando la penisola iberica, e che gli abbia chiesto di condividere un bacalhau e un bicchiere di porto o quel che fosse. In un momento di scossoni diplomatici - vedila polemica esplicita con l'Uefa dopo Siviglia-Roma e le relative sanzioni - e di difficoltà organizzative - è saltata la tournée in Corea del Sud, perciò la Roma deve organizzare l'estate ex novo. (...) I Friedkin sono fieramente gelosi del loro bene, tanto è vero che una settimana fa hanno invitato dieci amici texani nel 'ranch" di Trigoria per una grigliata di carne. Non rinuncerebbero mai al carisma e alla capacità di Mourinho, che non é riuscito ancora a riportare la Roma in Charnpions League ma lìha ugualmente valorizzata in termini di prestigio, ranking e parco giocatori: pensate ai tanti giovani che oggi fruttano plusvalenze indispensabili per l'equilibrio finanziario. Se poi il ciclo si concluderà alla fine del terzo anno, come da attuale contratto, lo vedremo più avanti: ma non si può escludere che alla fine dell'estate i Friedkin non propongano a Mourinho il desiderato prolungamento. (...)
(corsport)