Vorrebbe tanto buttare il telefono per godersi solo le vacanze, ma Davide Frattesi sa già che non lo farà. Non lo butterà perché è consapevole che saranno i suoi giorni, che quel display si illuminerà spesso. Anche se a Coverciano, prima di volare in Olanda, aveva detto: «Ho chiesto al mio procuratore di chiamarmi solo se ci saranno proposte importanti». Era anche un modo per concentrarsi sulla parentesi azzurra e ora Frattesi sa anche un'altra cosa, quella che conta di più: aver rinviato il momento del relax di due settimane per colpa, anzi grazie a questa Nations League, può aver cambiato un altro pezzetto del suo destino. Le spiagge di Ibiza e della Sardegna non hanno aspettato invano. […]Frattesi spesso va ve-loce: lo ha fatto quest'anno e nei giorni scorsi. Non a caso quella proposta importante di cui gli dovrebbe parlare il procuratore c'è già: l'Inter è caldissima, è davanti a Juve, Roma e Milan (gli altri club che hanno messo gli occhi sull'azzurro), ma è inutile provarci con lui, perché il ragazzo è collaudato agli urti. «Dopo l'esperienza dell'anno scorso sono tranquillo, ci ho fatto il callo. E comunque dovete chiedere al direttore (Giovanni Carnevali, ndr), altrimenti poi mi scrive messaggi...». Ecco, anche l'a.d. del Sassuolo deve avergliene già scritti:
carezze di rimprovero, diciamo così. Perché Frattesi di Inter non ha mai parlato, ma nei giorni scorsi a Coverciano ha sparpagliato indizi da leggere con attenzione, se non vogliamo dire chiarissimi. Uno: «So che un giorno andrò in un altro campionato, ma ora devo crescere in Italia». Due: «Nella mia scelta sarà importante anche il gioco del club.
Per me è meglio un centrocampo a tre dove serve una mezzala».
Tre: «Barella è sempre stato un mio punto di riferimento, il migliore nelle incursioni. Prima lo studiavo a video, ora lo vedo da vicino». Vedere Frattesi vicino a
Barella è il progetto ideale dell'In-ter, e in quel centrocampo a tre di cui parla Davide, Inzaghi avrebbe due formidabili incursori, per un 3-5-2 ancora più verticale. Anzi, molto più verticale. Intanto i due una partita insieme l'hanno già giocata negli ultimi quattro giorni: 76' giovedì con la Spagna, 15' ieri compreso il maxi recupero. E non si può dire che si siano trovati male. [...]
(gasport)