A Budapest aveva provato a regalare alla Roma l'Europa League, ieri sera Paulo Dybala le ha dato la possibilità di riprovarci il prossimo anno, segnando il rigore del 2-1 che ha piegato lo Spezia e rimesso la squadra giallorossa al sesto posto in classifica. È stata una festa romanista, la conferma di un amore sbocciato tra la squadra e i suoi tifosi. La delusione di Budapest ha cementato il rapporto con questo gruppo e col suo condottiero José Mourinho, ieri assente dal campo ma che poi, rivolgendosi ai tifosi, ha fatto un gesto eloquente con l'indice: «Resto qui». Nel post partita il tecnico ha abbracciato tutti i suoi calciatori e raccolto l'applauso e i cori dell'Olimpico. «Un solo uomo al comando... José Mourinho per mille anni», «Mou Roma è con te», «Petto in fuori e sguardo fiero, Josè Mourinho sei il nostro condottiero». Un messaggio chiaro anche per i Friedkin (ieri in tribuna Ryan, il figlio del pre-sidente, ha incontrato il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli e l'ambasciatore americano Shawn Crowley).
Applausi anche per la squadra (unico fischiato Gini Wijnaldum nel prepartita e al momento del suo ingresso in campo) […]
(corsera)