In quel grumo di acqua e sale c'erano il dispiacere per la sconfitta contro un Siviglia battibile, l'amarezza per un arbitraggio sbagliato, il dolore per l'ennesima vittoria sfumata in una coppa europea e la frustrazione per l'addio alla Champions della prossima stagione. A meno che, a sorpresa, le strade fra la Joya e la Roma dovessero separarsi.
Possibile? Una cosa è certa: battere oggi lo Spezia e conquistare la qualificazione in Europa League aiuterebbe il matrimonio. Jorge Antun, l'agente dell'attaccante, è già a Roma e oggi sarà all'Olimpico per assistere alla partita con lo Spezia, prima di incontrare la prossima settimana il g.m. Pinto.
Dybala ha nel suo contratto una clausola di rescissione da 12 milioni valida solo per l'estero, che però può essere neutralizzata grazie a un aumento concordato dell'ingaggio dagli attuali 4,5 milioni a 6 milioni a stagione. A farla scattare, però, non può essere il club, bensì il giocatore. Paulo a Roma sta benissimo, non vuole andare in altre squadre italiane, e di situazioni estere che possono essere nelle sue corde, a quasi trent'anni, ci sono solo Spagna e Francia. E questo vorrebbe dire il Real Madrid e il Psg.
Un elemento che peserà sarà la Coppa. Un conto è l'Europa League, un altro la Conference. Per questo vincere oggi lo Spezia è importante, così come il via libera di Dan Friedkin, ieri a Trigoria per vedere l'allenamento. Il clima fra il presidente e Mou resta di attesa. Nel senso che dal punto di vista operativo ancora non si è entrati davvero nel merito, nonostante Mourinho sembri più convinto a restare.
(Gasport)