Sbrigarsi: entro dicembre bisogna depositare il progetto defintivo dello Stadio della Roma di Pietralata. L'obiettivo dei Friedkin è aprirlo per giugno 2027, centenario della fondazione del club. E, quindi, di iniziare i cantieri per gennaio 2025. La Roma e i suoi progettisti questo lo sanno: il giorno in cui la Giunta Gualtieri ha approvato il pubblico interesse, era l'inizio di febbraio scorso, i diversi team di ingegneri e architetti che si stanno occupando di tavole e disegni del nuovo impianto giallorosso hanno ricevuto l'ordine di accelerare nella lavorazione. (...) Per raggiungere questo obiettivo i tempi sono risicati: due anni di cantieri per avere stadio, due parchi e aree sportive, tre ponti ciclopedonali, parcheggi e strade - 536 milioni di euro il valore economico previsto (...) Si parte a stretto giro con il pubblico dibattito. (...) Poi c'è il nuovo voto: il consiglio comunale ha introdotto un nuovo voto: depositato il definitivo, gli uffici tecnici capitolini dovranno effettuare una specie di check list che, senza entrare nel merito specifico delle soluzioni progettuali adottate, dovrà verificare tutto ciò che sarà nei file depositati e che risponda alle prescrizioni impartite. A quel punto, i consiglieri comunali daranno il loro "visto si stampi" con un voto che, ratificando quanto fatto dagli uffici, deleghi il sindaco o un suo rappresentante ad andare in conferenza di servizi decisoria. Fatto tutto questo, il Comune trasmetterà l'intero dossier alla Regione Lazio. (...) La conferenza avrà 90 giorni di tempo per esaminare il progetto: non ci saranno vere e proprie riunioni in presenza ma solo lo scambio telematico di documenti, istanze e decisioni fra tutte le amministrazioni coinvolte. Il verbale finale, pubblicato sia sul sito istituzionale del Campidoglio che nel Bollettino ufficiale della Regione Lazio, concluderà l'iter di approvazione. Se il parere fosse negativo, la legge consente alla Roma di ripresentare una nuova domanda, tenendo conto dei rilievi della conferenza decisoria, facendo ripartire il nuovo iter da quest'ultimo step. (...)
(Il Messaggero)