È stata una partita di grande sofferenza, ma alla fine la Roma è riuscita a conquistare la finale di Europa League, il 31 a Budapest dove affronterà il Siviglia. Un miracolo firmato da José Mourinho e dai suoi calciatori, alla seconda finale europea consecutiva dopo la vittoria della Conference League dello scorso anno. Una gara, quella col Bayer Leverkusen, tutta in salita, complicata dagli infortuni di Spinazzola e Celik, con Pellegrini ha finito la partita stringendo i denti. […] Il tecnico portoghese è raggiante. «La mia squadra - le sue parole - è questa: siamo attenti ai piccoli dettagli, non avessimo avuto Smalling disponibile magari non ci saremmo qualificati, visti i tanti infortuni che abbiamo avuto. Chi ci ha aiutati a recuperare, Chris ha contribuito alla vittoria. Bove è un altro esempio, ha dato tutto in un ruolo non suo. Ci abbiamo messo esperienza, saggezza tattica, siamo stati dentro la partita, abbiamo nascosto i nostri problemi. Non so se posso chiedere qualcosa in più ai nostri tifosi, ma vorrei che lunedì sera facessero qualcosa di speciale per la squadra. La seconda finale consecutiva? La mia preoccupazione non è stare nella storia della Roma, ma aiutare i ragazzi a crescere e fare sempre il massimo per portare gioia a questa gente».
(corsera)