Al fischio finale di Chiffi, José Mourinho attacca l'arbitro: «È il peggior arbitro che abbia visto nella mia carriera. Tecnicamente è orribile, dal punto di vista umano non è empatico. Ho smesso di allenare 20 minuti prima per evitare il secondo giallo, volevo esserci domenica contro l'Inter. Come società non abbiamo la forza di altri club per dire che questo arbitro non lo vogliamo. La squadra? È stanca, la panchina è inesistente».
Intanto Stephan El Shaarawy sta facendo di tutto per convincere Tiago Pinto a rinnovargli il contratto, ma l'infortunio muscolare frena l'ascesa. Ieri è arrivato il gol del vantaggio contro il Monza, il settimo della stagione, ma anche lo stop nel secondo tempo.
Non aveva mai segnato così tanto in Serie A da quando era tornato dall'avventura in Cina. Il contratto di Stephan scadrà il 30 giugno, sono in corso le trattative con il fratello procuratore per trovare la formula giusta. Non sarà un problema per il Faraone ridursi lo stipendio, pur di avere la certezza di restare in giallorosso almeno un paio d'anni.
Al 68' ha dovuto alzare bandiera bianca per via di un infortunio muscolare, ha capito subito che qualcosa non andava e si è messo in panchina con le mani sul volto. Il timore è che possa perdersi la parte cruciale della stagione. Su 30 partite in cui è stato convocato in Serie A, solo 11 volte ha cominciato titolare, in 15 è subentrato e in 4 è rimasto in panchina. Una seconda scelta di livello che in una squadra che ambisce a giocare la Champions può rivelarsi utile e a costi contenuti. L'infortunio di ieri potrebbe complicare le cose anche dal punto di vista contrattuale.
(Il Messaggero)