IL TEMPO - L'omaggio a José Mourinho, la voglia di non mostrare troppo le proprie carte. José Luis Mendilibar si prepara a giocarsi la partita della vita a Budapest, dopo una carriera senza squilli di tromba: forse anche per questo motivo il tecnico del Siviglia cerca di mantenere il profilo basso. «Per noi è la partita più importante ma non ho avuto ancora tempo di pensarci: sono concentrato sulla sfida di sabato con il Real Madrid. Da domenica a martedì preparerò la finale», dice nel Media Day organizzato dalla Uefa.
La buona notizia, per il Siviglia, è il recupero di Jordan, Marcao e Nianzou, che si sono allenati sotto gli occhi dei giornalisti. Per Mendilibar, la sfida sarà equilibrata: «Penso che siamo favoriti perché abbiamo vinto questa competizione sei volte, altri preferiscono guardare ai budget a disposizione. Entrambe possono vincere, credo che sia una sfida al 50% delle possibilità per entrambe».
Parole al miele, invece, per José Mourinho: «È uno dei migliori, basta guardare dov'è stato e cosa ha vinto per spaventarsi. Ha vinto tutte le finali europee, ha allenato le migliori squadre d'Europa. Poterlo affrontare è incredibile, proveremo a batterlo».
Ai microfoni di Sky si sono concessi due ex «italiani» come Gomez e Suso: «Non ho sentito Dybala ma spero che ci possa essere: lui, Pellegrini e Spinazzola sono grandi giocatori», ha detto l'argentino. Lo spagnolo non si sbilancia: «Ora pensiamo al Real, dopo lavoreremo per la finale».