Lo Special dà il via al conto alla rovescia: "Vincere per la gente"

26/05/2023 alle 08:58.
roma-salernitana-mourinho

«C'è soltanto la finale. Non mi interessa il mio futuro. Mi interessa pochino anche Firenze. La situazione ideale sarebbe non giocare, preparare già da oggi la finale. Quello che conta infatti è la coppa». Mourinho gioca a carte scoperte.

José ha già vinto. Ha dimostrato a tutti di non essere finito, sorpassato, dopo i due esoneri consecutivi a Manchester e a Londra. Il rilancio è stato in grande stile: due anni a Roma, altrettante finali europee, delle quali una già con la coppa in bacheca. Il resto sono chiacchiere.  Ventisei tituli, il 27° è dietro l'angolo, da conquistare.

Ora, però, vuole godersi il momento, l'attesa per poi arrivare a mercoledì e «giocare, giocare e giocare. Non vedo l'ora. Abbiamo fatto tanto per arrivare a Budapest. Del resto non mi interessa niente».

Ieri al media-day non si è affacciato nemmeno un dirigente. José fa quadrato. Lui e i suoi ragazzi. Non c'è spazio per nessun altro se non i tifosi: «Adesso non penso a me ma a loro e ai calciatori. Mi piacerebbe tanto regalare questa gioia infinita ai ragazzi e alla gente». Conta il presente, il futuro può attendere. Anche se rispondendo in sala stampa non passa inosservato un passaggio che sa tanto di commiato: «Non è una questione di vincere o non vincere, la gente non è stupida, capisce che do sempre tutto, che ogni giorno lavoro e lotto per loro. Nel mio caso sono romanista, madridista, interista perché è una cosa reciproca. Anche con la Roma, quando arriverà quel giorno, non sarà facile, ma nessun problema, resteremo legati per sempre».

(Il Messaggero)