La Roma meritava qualcosa più dello 0-0 finale, ma la scelta era stata fatta già giovedì sera, dopo la vittoria per 1-0 contro il Bayer Leverkusen nella semifinale di andata di Europa League. Troppo vicino il ritorno e troppo ghiotto il premio in palio.
Così la Roma si è presentata a Bologna con un turnover massiccio. A partire dal portiere, Svilar. Con l'età media di 25 anni e 34 giorni è stato l'undici titolare più giovane in tutta la carriera di Mourinho in serie A.
Le sconfitte di Milan e Atalanta, più il pareggio della Lazio, potevano essere un'occasione in zona Champions, ma gli assenti erano troppi: Dybala, Rui Patricio, Smalling, Karsdorp, El Shaarawy, Kumbulla e Llorente. Più Celik che si è infortunato a partita in corso. Più facile inseguire la qualificazione per la prossima Champions in Europa League.
La Roma ha avuto la miglior occasione nel primo tempo - Belotti sciagurato nello sprecare l'assist di Solbakken - e può reclamare almeno un rigore netto (Lykogiannis su Ibanez) nella ripresa. Giovedì la visita al Bayer Leverkusen e poi, chissà. Dalla Francia si infittiscono le voci che vogliono il Psg su Mourinho.
(Corsera)