La Roma torna da Bologna con un punto dopo il pareggio a reti bianche maturato allo Stadio Dall'Ara. Secondo il punto di vista di Ugo Trani sul Corriere dello Sport, José Mourinho riporta a Trigoria la consapevolezza di qualcosa a cui finora non credeva: "Mou ha preso atto del lavoro fatto in questa stagione. E si è accorto che - anche quando decide di mettere dentro i suoi bambini - non esiste la Roma 1, quella dei migliori, e la Roma 2, l'altra dei ricambi e dei giovani". Claudio Savelli, su Libero, si concentra, invece, sulla scelta dello Special One di puntare tutto sull'Europa League: "L'idea è che la Roma, falcidiata com'è dagli infortuni, non possa avere tutto. Quindi è meglio scegliere. E, nel caso, è ovvio che sia meglio provare a vincere un trofeo piuttosto che arrivare quarti in campionato".
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
L. GARLANDO - LA GAZZETTA DELLO SPORT
[...] Mourinho, con la delicata trasferta di Leverkusen in agenda, ha concesso riposo a Mancini, Pellegrini, Bove, Abraham... e ha dato fiducia ad altri ragazzi. Chiavi della mediana a Benjamin Tahirovic, 20 anni, e fascia destra a Filippo Missori, 19.
I ragazzi hanno risposto bene, come sempre. L'immagine dello Special che segue la Primavera giallorossa a Tre Fontane e scherza in tribuna con Bove, Zalewski e altri giovani della prima squadra è bellissima. Mou sembra Padre Brown, un buon parroco all'oratorio circondato dai suoi ragazzi. Ci sa fare con le anime fresche. [...]
A. BARBANO - CORRIERE DELLO SPORT
È una prova generale quella di Mourinho a Bologna. Si parte senza primi violini, e ti stupisci che i comprimari abbiano imparato la parte a memoria. Il copione dice: primo non prenderle, e i teenager giallorossi sono arroccati e corti nella propria metà campo, impenetrabili ai tentativi di Thiago di sfondare. [...] Così la Roma tiene, nonostante tra la panchina, la tribuna e la televisione, a guardarla da fuori sono dieci titolari: Rui Patricio, Mancini, Smalling, Matic, Spinazzola, Dybala, Abraham, Pellegrini, El Shaarawy e Bove. [...] A pensar male si fa peccato, ma ci sembra che le sostituzioni abbiano una mera funzione allenante, in vista del ritorno della semifinale di Europa League, poiché questa gara sta in cima ai pensieri del portoghese. [...] Però la sua mano tocca i bambini come Missori e Tahirovic, e ne fa musicisti consumati. [...]
La Roma è Mourinho, non perché sia perfetta come lui dà la sensazione di sentirsi. Anzi, le incompiutezze stanno tutte lì a domandarti come abbia potuto una squadra così limitata arrivare a giocarsi obiettivi da fare la storia. [...] Così accade che i ragazzi mostrino ai big come si sta chiusi in difesa, a protezione di quel gol di vantaggio che a Leverkusen può valere la finale. E che i big scaldino i muscoli il tanto che serve. [...]
Un dato conforta la vigilia: la personalità di due ex bambini, come Zalewski e Bove, cresciuti in fretta e in grado di mostrare la personalità che in Europa fa la differenza. La pedagogia del portoghese è per metà una selezione darwiniana, per metà un accompagnamento amorevole alla crescita e all'autonomia: chi resiste, cambia in meglio. E si vede tutto.
U. TRANI - CORRIERE DELLO SPORT
[...] Prima ancora di vedere la sfida del Dall'Ara, è stata di nuovo sottovalutato Mourinho. Anzi, nello specifico, la sua preparazione della partita. E' bastato il pensiero al calendario e quindi alla semifinale di ritorno contro il Bayer Leverkusen per battezzare la rotazione extralarge di José: in campo, guardando al viaggio in Germania, va la Roma 2. [...] Il risultato, però, ha mostrato qualcosa di diverso, niente a che vedere con quanto annunciato. [...] A convincere è stata invece la prestazione della squadra che non ha perso la sua identità [...].
[...] Mou ha preso atto del lavoro fatto in questa stagione. E si è accorto che - anche quando decide di mettere dentro i suoi bambini - non esiste la Roma 1, quella dei migliori, e la Roma 2, l'altra dei ricambi e dei giovani. C'è solo la Roma, come cantano i suoi tifosi. [...] I giovani hanno vissuto, ragionato e quindi giocato come i senatori. Quella di Bologna, insomma, va considerata la tappa della svolta. Perché adesso José sa che la Roma è affidabile anche quando punta sui suoi bambini. E può pensare da grande anche quando è piccola. D'età.
P. CONDÒ - LA REPUBBLICA
[...] Detto che il calendario resta l'alleato della Lazio esausta, il Milan guida il terzetto che si contende il quinto posto, quello che tornerà utile per la Champions se la Juve - com'è probabile - verrà nuovamente penalizzata. Ragionando a posteriori, l'Atalanta ha perso a Salerno l'occasione di rifarsi sotto; la Roma invece, pur avendo Leverkusen come stella polare, è andata più vicina del Bologna alla vittoria. Mourinho continua a lanciare lupetti, ma non prima di aver controllato la loro dentatura.
C. SAVELLI - LIBERO
È giusto scegliere la competizione da giocare al massimo, rinunciando alle altre? La risposta è sì, è giusto, quando non hai la rosa all'altezza di più impegni. Mourinho ha scelto senza farsi troppi riguardi: puntiamo all'Europa League visto che offre un posto nella prossima Champions alla vincitrice. L'idea è che la Roma, falcidiata com'è dagli infortuni, non possa avere tutto. Fosse convinta del contrario, finirebbe per autodistruggersi. Quindi è meglio scegliere. E, nel caso, è ovvio che sia meglio provare a vincere un trofeo piuttosto che arrivare quarti in campionato, soprattutto se la posta in gioco è la stessa. [...]
[...] In un mondo dove i club si prodigano per tenere i piedi in più scarpe possibili, Mou è una mosca bianca. [...] Non è facile rinunciare ad un obiettivo e spostare tutte le fiches su un altro. Ci vuole coraggio e un certo status perché i giocatori devono capire una simile strategia, prima di seguirla. [...] Mou ha entrambe queste caratteristiche, per questo la rosa è con lui e gioca ogni gara con un tasso di qualità variabile ma con la stessa abnegazione. La scelta del tecnico portoghese apre i nostri occhi verso un nuovo mondo: una squadra italiana preferisce una competizione europea, chi l'avrebbe mai detto qualche anno fa? [...]
G. D'UBALDO - CORRIERE DELLO SPORT
Se a giugno Mourinho dirà addio alla Roma, lasciando un vuoto incolmabile tra i tifosi, stregati dal suo carisma e capaci di riempire l'Olimpico per tutta la stagione con una partecipazione commovente, non sarà ricordato solo per aver riportato un trofeo nella bacheca giallorossa dopo quattordici anni e per far vivere l'entusiasmante sogno di arrivare alla seconda finale europea consecutiva. Mourinho sarà ricordato (e rimpianto) anche per aver arricchito il patrimonio della società, avendo avuto il coraggio di puntare sui giovani. Ieri a Bologna tra campo e panchina c'erano tredici prodotti del vivaio, compreso Pellegrini, ormai un veterano a soli 26 anni. [...]
Se dovesse andare via Mourinho lascerebbe alla Roma un patrimonio non solo tecnico, ma anche economico. Perché alcuni dei "bambini" che ha lanciato in questi due anni potranno diventare titolari nella squadra del futuro, ma altri saranno preziose pedine di mercato per rendere la rosa più competitiva. [...]