«A un certo punto della stagione i giocatori scelgono le partite». E una delle tante frasi da annotare che appartengono a Carlo Ancelotti, al quale il calcio non può più insegnare nulla. Sono soprattutto quelli decisivi a risparmiarsi nelle (o le) sfide meno importanti: lo fanno per conservare le energie fisiche e mentali necessarie per affrontare le prove senza appello. [...]
Il calcio è semplice, ma è difficile giocare semplice, ripeteva Johann Cruijff. Il guaio è che questa verità fatica a prendere la cittadinanza nella testa di qualche commentatore. Cosa serve per giocare semplice e bene? La qualità, quel quid che consente a un'idea di risultare efficace. Senza la qualità, che è precisione e scelta dei tempi, gli schemi non riescono quasi mai; con la qualità - a certi livelli - anche una non-idea può diventare vincente. [...]
Roberto Rosetti, l'italiano, presidente della commissione arbitri della Uefa, ha designato il trentottenne Michael Oliver per Roma-Baver Leverkusen. L'arbitro inglese, amaro ricordo juventino, quello del bidone al posto del cuore, è uno dei cecchini più temuti da Mourinho, avendogli fischiato contro ben sette rigori tra United e Tottenham, sei dei quali realizzati. Non da lui. Venuto a sapere di Oliver, per un attimo - ma solo un attimo - l'allenatore della Roma ha avuto la tentazione di rivalutare il povero Chiffi, maltrattato a Monza.
Queste righe sono di un'antisportività e di una slealtà impressionanti. Mi aspetto di essere deferito dal procuratore Chiné per induzione alla prostituzione intellettuale.
(Ivan Zazzaroni - Corsport)