L'auspicio di tutti a Trigoria è che la nuova Ceo, Lina Souloukou, possa presto mettere la sua firma nella bacheca giallorossa. Non è una novità, per la Roma, avere una leader a livello dirigenziale, ma è la prima volta che una poltrona così importante sia di una straniera. La proprietà della Roma non ha timore a mettere donne, anche giovani, in ruoli apicali. Non è un caso che, oltre alla neo arrivata Lina Souloukou - stasera debutterà all'Olimpico - ci siano altre manager in posizioni chiave del club.
C'è Danielle Silvester, responsabile del Protocol, referente diretta dei presidenti: è colei che snellisce tutta una serie di pratiche che rendono migliore il club. Un altro nome importante è quello di Anna Rapuano: Chief of Financial Planning, lavora in ambito finanziario. E' attiva invece in ambito sponsor Serena Salvione: Director of Partnership Development, Player Image Rights, Retail & Merchandising. La divisione femminile è stata affidata da Tiago Pinto a Betty Bavagnoli: ha creato la Roma, ha plasmato le giocatrici e poi, su idea del gm, è diventata dirigente. I risultati del suo lavoro sono sotto gli occhi di tutti.
Quelli del lavoro di Lina Souloukou, invece, si vedranno solo nei prossimi mesi, ma è chiaro che il club ripone nella sua esperienza tantissima fiducia. Non ha neppure 40 anni, ma il curriculum parla per lei. Farsi strada in un mondo prettamente maschile non è stato e non è facile, ma Lina Souloukou non è la prima donna a riuscirci. La nuova Ceo avrà ampi margini di manovra ma non sarà sola perché la Roma, con la proprietà e Pinto ha una struttura collaudata.
(Corsport)