La Roma e Chris Smalling hanno trovato l'accordo per andare avanti ancora insieme per altre due stagioni, con l'inglese che ha detto sì al biennale che gli ha offerto la società a circa 7 milioni netti in due anni (3,5 con i bonus per il primo anno, qualcosa in meno per il secondo ma con una parte variabile più alta).
Smalling è arrivato a Roma in prestito nel 2019, risultando subito decisivo per le sorti giallorosse. Tanto che a Trigoria la stagione successiva decisero di investire ben 15 milioni di euro per acquistarne il cartellino dal Manchester United, facendogli firmare un triennale con scadenza giugno prossimo.
Era un po' che Tiago Pinto e James Featherstone, l'agente di Smalling, stavano trattando, con il general manager giallorosso che aveva alzato l'offerta iniziale proprio per andare incontro all'inglese e strappargli l'atteso sì. Tra l'altro, da un paio di giorni Featherstone è a Roma, anche per limare gli ultimi dettagli, quelli che mancano per arrivare alla firma ufficiale.
E allora sarà proprio Smalling a guidare ancora la difesa della Roma domani sera, a Rotterdam, dove ci vorrà una retroguardia ermetica ed efficace per rispondere al potenziale offensivo del Feyenoord. Gli olandesi, infatti, hanno il miglior attacco dell'Europa League (21 gol segnati in 8 gare), fattispecie confermata anche nella Eredivisie (dove i biancorossi hanno siglato 68 reti in 28 gare). La Roma, però, in Europa non prende gol da ben tre partite consecutive e molto del merito è proprio di Smalling. Ecco anche perché la Roma ha deciso di andare avanti ancora con lui. Adesso manca solo la firma ufficiale.
(Gasport)