IL TEMPO (M. CIRULLI) - Servirà il Pellegrini ritrovato delle ultime partite per il rush finale. Dopo l’infortunio di Wijnaldum, infatti Mourinho dovrà ripartire anche dal capitano per rinforzare il centrocampo e concludere al meglio questa stagione. La sua stima per il numero 7 è nota, dopo solo due partite sulla panchina della Roma, lo scorso agosto, aveva infatti concesso parole d’elogio per Pellegrini: “Sa fare tutto, se avessi tre, li farei giocare tutti e tre“.
Stima che Lorenzo ha ripagato partita dopo partita, andando a ricoprire compiti più difensivi a centrocampo dopo l’arrivo di Dybala la scorsa estate. Oltre all’adattabilità, una delle doti del capitano giallorosso è la forza mentale. Dopo il rigore sbagliato a Rotterdam nella gara d’andata in Europa League, non si è infatti scoraggiato, ma si è rimboccato le maniche giocando due partite di altissimo livello contro Udinese e Feyenoord, realizzando anche due gol e fornendo l’assist a Dybala per il 2-1.
Una vera e propria “sliding door” che ha portato nuova serenità, come da lui spiegato dopo la qualificazione di giovedì. È sicuramente lontano dai numeri dello scorso anno, quando, in una posizione più avanzata, ha concluso con 14 gol e 9 assist, ma le sue prestazioni sono in crescita. Mourinho, la Roma e i suoi tifosi – che non hanno mai smesso di supportarlo – si affidano al capitano per il finale di stagione, e lui è pronto per ripagarli.