Mourinho deluso: sono due punti persi

30/04/2023 alle 08:02.
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IL TEMPO (M. CIRULLI) - Mourinho lapidario al termine del match: «Sono due punti persi, non uno guadagnato». Dopo aver agguantato il vantaggio nei minuti di recupero grazie al gol di Abraham, i giallorossi si sono fatti raggiungere dal Milan all'ultimo pallone disponibile grazie al gol di Saelemakers.

«Solo noi potevamo fare questo tipo di prestazione - ha affermato nel post-partita Mourinho - La forza di questo gruppo sta in ciò che abbiamo costruito, e abbiamo giocato da squadra nonostante tutte le nostre problematiche e gli infortuni. Non siamo una squadra ricca, ogni giocatore che sta fuori per noi è un guaio e attualmente ne abbiamo molti fuori. Non sono invidioso di Pioli, ma c'è da dire che oggi loro avevano a disposizione due squadre, mentre noi ne avevamo mezza. Sono orgoglioso di questa squadra, ma ovviamente sono anche un po' triste, perché i tre punti erano vicinissimi».

Interrogato sull'esperimento della doppia punta, il tecnico portoghese ha voluto sottolineare i limiti della rosa della Roma, valorizzando tuttavia la forza del gruppo squadra: «Ci sono allenatori che giocano come vogliono e possono scegliere modello di gioco e calciatori. Noi invece dobbiamo lavorare partita dopo partita con quello che abbiamo a disposizione. Abbiamo dovuto abbassare Cristante, perdendo così un giocatore di impostazione a centrocampo, poi è entrato Bove. È entrato bene, poi si è fatto male alla spalla ed è dovuto uscire».

Il centrale albanese e Bove sono solo due degli infortunati in casa Roma, il tecnico portoghese in conferenza stampa ha fatto il punto sui possibili recuperi: «Karsdorp non credo che tornerà a giocare questa stagione e penso lo stesso di Llorente. Non mi piace fare il medico, ma Kumbulla credo che al 100% abbia finito la stagione. Speriamo di riavere Smalling a disposizione il prima possibile, mentre Wijnaldum è quello più vicino al rientro. Oggi Dybala non sarebbe entrato neanche se il Milan fosse passato in vantaggio per primo, lo stiamo gestendo dopo l'infortunio di Bergamo».

Sull'obiettivo , il portoghese specifica: «La lotta è per quelli che hanno investito per farla, non ci appartiene. Siamo in corsa solamente perché i ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile, perché noi siamo bravi, io sono bravo, lo dico anche a costo di essere arrogante, anche il mio staff è bravo, ma ripeto, non è la nostra lotta».