Comunicati e piccoli segnali. La strada dell’ottimismo, in fondo, è un mosaico che si compone giorno per giorno, sbirciando la quotidianità. Non nascondiamolo, la vigilia della sfida fra Roma e Milan nell’universo giallorosso vive nell’attesa di sciogliere il dubbio legato alla presenza o meno di Paulo Dybala. (...) Ieri mattina l'argentino è andando a fare fisioterapia a Trigoria, tutti hanno notato che la Joya camminava in modo pressoché normale e l’ottimismo è lievitato. Nel pomeriggio, Paulo è stato sottoposto a una risonanza che ha escluso lesioni ai legamenti, confermando solo il trauma distorsivo alla caviglia, che peraltro non si è neppure gonfiata. Dybala, però, ha anche un altro problema: l’affaticamento all’adduttore destro rimediato nell’andata contro il Feyenoord, il 13 aprile. Morale: i sussurri dello spogliatoio raccontano che la Joya – a meno di nuovi problemi – sarà senz’altro convocato per la sfida contro i rossoneri (anche perché potrebbe valere un pezzo di qualificazione alla prossima Champions) e nel test di sabato mattina si deciderà se impiegarlo dall’inizio oppure, con più probabilità, tenerlo come asso da calare in corsa. (...) Ma i problemi di Mourinho non si limitano solo alla Joya, visto che la difesa è falcidiata dalle assenze. Fuori Karsdorp (stagione finita), fuori Smalling (una ventina di giorni di stop) e fuori Llorente (ieri sancita la lesione al bicipite femorale sinistro: una ventina di giorni di stop), ci sarà da rispolverare senz'altro Kumbulla o adattare Celik fra i tre dietro. Una vera sfortuna, perché ci sarà da arginare la fascia sinistra del Milan che presenta due spine di certo non indolori: le avanzate di Theo Hernandez e le sgasate di Leao. Lo Special One prepara due gabbie per contenerli. (...)
(gasport)