IL TEMPO (M. CIRULLI) - Scatta l'allerta per i tifosi del Feyenoord in Italia. Nella giornata di ieri ha fatto il giro del web la foto degli ultras olandesi abbracciati ai supporter del Napoli della Curva A sul lungomare partenopeo. Il divieto di acquisto dei biglietti per il quarto di finale con La Roma non ha infatti fermato il tifo organizzato, in particolare la frangia più violenta formata dai «Vak S».
L'incontro tra tifosi napoletani e ultras del Feyenoord non è infatti un caso: dire che gli azzurri non sono in buoni rapporti con i giallorossi sarebbe un eufemismo. I precedenti, a partire dall'omicidio di Ciro Esposito del 2014, sono molteplici: oltre agli scontri sull'A1 tra romanisti e napoletani dello scorso gennaio, che è costato ad entrambe le tifoserie uno stop di due mesi alle trasferte in campionato, va segnalato l'agguato degli hooligans della Stella Rossa, anche loro in buoni rapporti con la Curva A del Napoli, a Piazza Mancini ai danni dei Fedayn, gruppo organizzato storico della Roma, poco dopo il termine della partita contro l'Empoli.
In questo clima di tensione si inserisce l'arrivo dei tifosi del Feyenoord in Italia: gli ultras olandesi dovrebbero essere infatti presenti questa sera sugli spalti del Diego Armando Maradona per la gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Milan, mentre domani potrebbero già arrivare nella Capitale.
Il divieto di acquisto dei tagliandi non fermerà infatti i tifosi olandesi, che già da qualche giorno sui social hanno anticipato scontri con i romanisti tramite i social network. Sarà fondamentale il lavoro della Digos e delle forze dell'ordine che dovranno individuare la frangia più violenta del tifo olandese, presidiando gli alberghi e seguendo i loro spostamenti nel centro e soprattutto nei pub.