IL TEMPO (M. CIRULLI) - La Roma giocherà con il Milan senza main-sponsor. La società ha infatti deciso di sospendere la partnership con DigitalBits. Alla base del contenzioso c'è un pagamento risalente allo scorso marzo non rispettato da parte della società che si occupa di criptovalute.
La somma parziale da versare alle casse giallorosse era di circa 500mila euro, con i restanti 9.5 milioni da saldare al termine della stagione. Il club, che ha ritenuto inaccettabile il comportamento dell'azienda, ha deciso di esercitare una clausola contrattuale che permette di sospendere il diritto di marketing sugli asset della società. Per la sfida di questa sera contro i rossoneri, di conseguenza, la scritta verrà rimossa e, al posto del main-sponsor, la squadra allenata da Mourinho ha fatto già richiesta alla Lega Serie A per poter giocare con la scritta «SPQR». Non si tratta tuttavia di una rottura totale: se l'azienda dovesse riprendere pagamenti, la scritta tornerebbe a comparire sulla casacca, al contrario di quanto successo con l'Inter, che ha interrotto i rapporti con l'ormai ex sponsor di manica.
L'accordo tra Roma e DigitalBits è stato firmato la scorsa stagione, per una durata di tre anni, fino alla stagione 2023-24. Il contratto triennale prevede un compenso di 35 milioni di euro più bonus, con un aumento graduale di anno in anno. Finora il club ha incassato solo dieci milioni rispetto all'intera cifra stabilita dall'accordo.